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FACE TO FACE: Isaia Laudi

Sempre più spesso noi di Pack ci confrontiamo con figure del mondo HR con background professionali ed educativi molto diversi tra loro e non sempre coerenti con i percorsi di carriera standard di chi vuole lavorare nel settore delle risorse umane.

Isaia è un professionista che vanta una carriera lavorativa molto diversificata, all’insegna della formazione e dell’aggiornamento continuo, e che trova il suo purpose nel People and Culture management. Un ruolo che possiamo utilizzare per provare a riassumere le sue esperienze è quello di “Business Innovation Manager”, una figura che collabora a stretto contatto con il board delle aziende allo sviluppo strategico del business, coniugando valori come innovazione e digitalizzazione con le dinamiche interne delle realtà imprenditoriali.

Sviluppo strategico: le persone come punto di partenza

 

Probabilmente ti starai chiedendo che legame ci possa essere tra questa figura e il mondo HR. Per raggiungere il suo obiettivo, Isaiah deve potersi integrare efficacemente negli equilibri e nelle operazioni di un’azienda: come possiamo farlo al meglio? Studiare il business e parlare con le persone.

Grazie ad anni di esperienza in ruoli come Sales Manager, Project Manager, Business Developer e HR Manager, Isaia ha sviluppato un patrimonio di competenze trasversali che gli hanno permesso di “imparare” il linguaggio dell’imprenditorialità e delle diverse funzioni aziendali.

Nello sviluppo di un’impresa è fondamentale tradurre le competenze in processi e strutture per allineare azioni e obiettivi alla cultura aziendale. Prima di strutturare una strategia, organizzare un piano d’azione e fissare degli obiettivi, è quindi fondamentale comprendere lo stato dell’arte iniziale osservando le dinamiche interne e instaurando nuove relazioni con i dipendenti. In questo modo è possibile sfruttare le energie già presenti in azienda e incanalarle verso la giusta direzione e verso uno scopo condiviso.

Il mentoring: un valore aggiunto per tutti

 

Isaia è molto vicina ai valori che condividiamo all’interno di Pack. Nella sua esperienza lavorativa, infatti, ha potuto toccare con mano il valore aggiunto che un percorso di mentoring può avere sia sulle risorse junior che sulla realtà imprenditoriale.

Nella startup dove ha collaborato ha avuto l’opportunità di gestire il progetto LhubXJEBO che ha coinvolto 7 tirocinanti della Junior Enterprise di Bologna. Gli studenti sono stati suddivisi in tre macro-aree, ognuna delle quali era stata affidata ad un referente interno e strutturata per tipologia di lavoro per obiettivi. I risultati sono stati sorprendenti e hanno permesso a entrambe le parti di creare e ricevere valore.

La gestione delle risorse junior e degli stagisti è un problema che affligge molte aziende italiane: le rigide strutture gerarchiche che le caratterizzano non consentono loro di incanalare le proprie energie in modo efficace. Il ruolo che un Business Innovation Manager assume può aiutare a valorizzare tutte le risorse: rivedere e riorganizzare la struttura aziendale rispettando l’anzianità, da un lato, dando risalto alle risorse con minore esperienza, dall’altro, consente a tutte le figure aziendali di crescere.

Riuscire a potenziare questi tipi di scambi utilizzando metodi di supporto all’apprendimento, come il mentoring e il reverse mentoring, può essere una chiave di volta per molte aziende. Cos’altro è necessario? La volontà di restituire il valore della propria esperienza, da un lato, e il rispetto della gerarchia aziendale, dall’altro.