Soluzioni di mentoring
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Come funziona?
Pack è la soluzione ideale per aziende che vogliono ottenere i benefici del mentoring potenziando i propri programmi interni oppure costruendo percorsi ad-hoc per i dipendenti junior, al fine di accelerarne la crescita personale e professionale.
1. Goal Setting
Struttura il programma, imposta gli obiettivi, seleziona i Mentee e i percorsi di mentoring con il supporto del nostro team.
2. Onboarding e Matching
Invita i Mentee in piattaforma ed avvia il processo di matching con i Mentor del network.
3. Mentoring e Monitoring
Segui l’evoluzione del programma monitorando dati e feedback in real-time per ottimizzare l’impatto dei percorsi.
FAQs
Sotto abbiamo raccolto alcune delle domande più comuni.
Per qualsiasi dubbio, non esitare a scriverci.
Il mentoring è una metodologia di aiuto all’apprendimento basata sul role-modeling rispetto a una specifica competenza o a un insieme di conoscenze e abilità da applicare a sostegno di un processo di apprendimento che consiste in uno stile di coaching non direttivo. Agli occhi del Mentee, il Mentor non rappresenta solo una persona che può insegnare come comportarsi in un certo modo o come raggiungere un determinato obiettivo, ma è anche portatore ed esempio di un insieme di valori.
Il Mentor di Pack è un professionista con un curriculum di eccellenza e una comprovata esperienza nel mentoring. Il Mentor di Pack instaura uno o più rapporti di mentoring con dipendenti junior per rappresentare un modello di riferimento trasversale all’azienda e accelerare lo sviluppo personale e professionale dei Mentee condividendo il proprio patrimonio di esperienze. Per essere Mentor non basta avere un curriculum professionale eccellente: il Mentor del network di Pack è empatico, capace di ascoltare e di rappresentare un modello di riferimento per i Mentee; non fornisce la formula magica, ma sa comprendere le difficoltà, è in grado di generare più ipotesi rispetto allo stesso problema ed è abituato a sperimentare e a raccontare le proprie esperienze e come queste lo abbiano aiutato a crescere.
Non c’è limite al numero di sessioni che si possono prenotare durante l’abbonamento. Vale la regola del buon senso: prenotare sessioni senza una reale necessità non apporta alcun valore. Ogni sessione richiede anche un tempo di “digestione” durante il quale i Mentee hanno la possibilità di mettere in pratica i consigli ricevuti. Anche se variabile, si può considerare una frequenza di circa 2 sessioni al mese come buona pratica.
Una volta effettuato l’abbinamento Mentor-Mentee, il Mentee può programmare una webcall iniziale per conoscere il Mentor e stabilire un piano di mentoring basato sugli obiettivi di sviluppo del Mentee. Ciascuna delle parti può, in qualsiasi momento, interrompere il rapporto di mentoring se non c’è una buona sintonia reciproca, informando il team Pack. Il Mentor non è obbligato ad assegnare compiti al Mentee o a stabilire una frequenza specifica per gli incontri dopo il primo, che viene prenotato dal Mentee. L’argomento degli incontri deve essere specificato dal Mentee al momento della prenotazione della chiamata e deve essere pertinente agli obiettivi di mentoring stabiliti durante la chiamata iniziale tra Mentor e Mentee. Dopo ogni incontro, il Mentee ha l’opportunità di condividere un feedback sull’esperienza, al fine di personalizzare al meglio gli incontri successivi.
Ogni Mentee ha l’opportunità di ricevere preziosi consigli da un Mentor più esperto. Il risultato più prezioso è il legame che si può creare tra Mentor e Mentee: consigliamo ad ogni Mentee di impegnarsi nel programma e di cercare di trarne il meglio, prenotando le sessioni con proattività e lavorando sui temi di sviluppo personale e professionale affrontati nel corso del programma.